Il MIUR darà immediata comunicazione della modulistica e delle date della mobilità annuale.

Il Ministro della Funzione Pubblica con una propria nota irrituale, rispetto alla procedura che prevede l’accertamento  congiunto del Ministero della  Funzione Pubblica e del Ministero Economia e Finanze di compatibilità giuridico -finanziaria del Contratto integrativo sulla mobilità annuale, ha posto rilievi in merito agli artt. 4 e 15 dell’ipotesi di accordo ( assegnazione del personale ai plessi e alle sedi scolastiche), dell’art 11/bis ( copertura dei posti disponibili e vacanti di DSGA), dell’art 21 ( attività di formazione finalizzata alla riconversione professionale).

Tali rilievi hanno indotto il MIUR  a riconvocare i sindacati per rivedere il contratto stesso adeguandolo rispetto agli articoli oggetto di rilievo della Funzione Pubblica.

La UIL Scuola, rappresentata da Pino Turi e Giuseppe D’Aprile, insieme con gli altri sindacati, non ha firmato il contratto,  ritenendo i rilievi del Ministero della  Funzione Pubblica, irricevibili e  quantomeno discutibili , risultando   incoerenti rispetto all’attuale quadro normativo.

Infatti, è ancora aperta una sessione negoziale,  in sede ARAN , in attuazione dell’accordo con il Governo del  4 febbraio 2011, sottoscritto dallo stesso Ministro Brunetta che deve definire con  un apposito Accordo Collettivo Nazionale Quadro,  la fase transitoria di applicazione del c.d. decreto Brunetta, che, in assenza del rinnovo del CCNL, deve stabilire  l’ambito e le materie, oggetto di contrattazione decentrata, anche in relazione alle specificità del comparto Scuola.

Il MIUR, in questa fase di stallo negoziale, in applicazione del decreto 150,  darà attuazione alle parti concordate dell’ipotesi di accordo, già a suo tempo sottoscritte e  sulle clausole controverse, oggetto del mancato accordo, si è riservato di provvedere in via provvisoria, fino alla successiva sottoscrizione, così come prevede l’art 40 comma 3/ter del decreto n. 165/01, aggiornato con le modifiche, introdotte  dallo stesso decreto 150/09.

Resta da capire se il Ministro Gelmini ( lo abbiamo chiesto al Tavolo contrattuale), ritiene che l’intervento  “a gamba tesa”,  del Ministero della Funzione Pubblica introduca elementi di maggiore  efficienza e produttività nel settore scolastico, rispetto ad una gestione, già di per sé complicata, delle attività di chiusura ed avvio del nuovo anno scolastico, che coinvolgono  buona parte del personale scolastico, già collaudate e funzionanti, negli anni decorsi.

Per parte nostra, riteniamo sia giunto il momento di rimuovere le evidenti contraddizioni insite nel decreto Brunetta che si sta rivelando un ulteriore  ostacolo burocratico rispetto alle esigenze di efficienza e  “produttività” del settore, considerando anche l’ esigenza  di voler riconoscere le relative tipicità, caratterizzate  dalle  competenze degli Organi Collegiali  della Scuola ( collegio docenti,  Consiglio di Istituto),  che la rendono specifica e  non omologabile agli altri comparti del Pubblico  Impiego.