La segreteria provinciale UIL Scuola di Cuneo in merito alla cosiddetta “verticalizzazione” voluta dalla Legge 111 del 15 luglio scorso, delle Direzioni Didattiche e della Scuole Medie della provincia di Cuneo esprime forti perplessità e preoccupazione.

In particolare, la UIL Scuola di Cuneo, evidenzia che la logica sottesa alla legge non dovrà essere solo quella legata al risparmio bensì quella che tuteli le famiglie interessate all’iscrizione dei propri figli ed anche il personale scolastico che potrebbe subire ripercussioni in ordine a tale processo.

La richiesta sindacale è che questa razionalizzazione dovrà comunque essere il frutto di un progetto didattico e formativo condiviso e non subìto dalle famiglie e dagli operatori della scuola in tempi così rapidi.

 Se si vogliono migliorare i risultati del sistema formativo nel nostro territorio, se si ritiene che la formazione sia finalizzata all’inclusione e alla promozione sociale e culturale delle persone, diventa  indispensabile un attivo, propositivo, reale e non formale, coinvolgimento dei Consigli di Istituto e dei Collegi Docenti oltre che dei Dirigenti Scolastici.

 La UIL Scuola si rende disponibile affinchè si applichi la norma per migliorare la qualità della scuola statale, luogo di coesione, integrazione, sviluppo che nonostante le difficoltà dovute alla crisi economica internazionale, ai processi di razionalizzazione, al riordino del sistema scolastico, continua a funzionare grazie a quel milione di persone che vi operano con professionalità e impegno.

 

Pasquale Laise

Segretario Provinciale UIL Scuola Cuneo