tabelle_decreto_organici_2012_13

il file ZIP con la circolare n. 25, le opzioni (tecnici e professionali), i quadri orari

La scheda tecnica della Uil Scuola

Con l’incontro col Ministro e il successivo incontro in sede tecnica, che si sono tenuti il giorno 28 marzo, si è conclusa l’informativa alle organizzazioni sindacali sugli organici del personale docente, per l’anno scolastico 2012/13.
Il Miur, in data 29 marzo 2012, ha emanato la circolare n.25, che alleghiamo, che sostanzialmente ricalca quella dello scorso anno scolastico, con alcune novità.
In premessa si ricorda che con l’anno scolastico 2011/12 si è concluso il triennio di contenimento dell’organico, previsto dall’art.64 della Legge 133/08 e che, per l’anno scolastico 2012/13, l’art. 19 della Legge 111/11 prevede che l’organico non possa superare quello dell’anno precedente.
Da questo ne discende che le tabelle prevedano le stesse consistenze numeriche dell’anno scolastico in corso, con delle variazioni per regione e per ordine di scuola determinate dalla diversa consistenza del numero degli alunni.
Come in passato, saranno possibili compensazioni tra contingenti di organico relativi a diversi gradi di scuola. Fa eccezione il contingente assegnato alla scuola dell’infanzia che potrà essere ridotto solo in assenza di richieste o di liste di attesa.
Nella circolare si ricorda che il riordino del I e II ciclo, attuato in applicazione dell’art. 64, interesserà le classi quarte della scuola primaria e le classi terze dell’istruzione di secondo grado.
La circolare contiene anche un richiamo alla Legge n. 170/10 che riconosce i Disturbi Specifici di Apprendimento e, nella formazione delle classi, invita a tener conto della presenza di alunni con DSA.
Scuola dell’infanzia
In questo settore nulla è innovato, resta confermato il modello orario di funzionamento di 40 ore settimanali elevabile, su richiesta delle famiglie, ad un massimo di 50 ore o riducibile a 25 ore.
Scuola primaria
Per le classi prime, seconde, terze e quarte sono previste articolazioni orarie settimanali di 27 ore elevabili, nei limiti della consistenza di organico assegnato, fino a 30, fermo restando che le risorse di organico assegnate sono di 27 ore settimanali per classe.
Le classi quinte continueranno a funzionare secondo gli orari attualmente previsti di 27 e 30 ore settimanali, con una dotazione oraria di 30 ore settimanali per classe.
Le economie che si determineranno per il trascinamento dell’attuazione della riforma verranno riutilizzate all’interno della stessa scuola per il potenziamento dell’offerta formativa e del tempo scuola.
Istruzione secondaria di I grado
In questo segmento scolastico sono confermati i due modelli orario: quello relativo al tempo scuola ordinario, corrispondente a 30 ore settimanali (29 ore curricolari più 1 ora di approfondimento di italiano) e quello relativo al tempo prolungato (36 ore settimanali, elevabili fino a 40).
La consistenza oraria media assegnata per il tempo prolungato è di 38 ore settimanali elevabile, sulla base delle richieste delle scuole, fino ad un massimo di 40 ore.
Nella circolare è stato chiarito che l’offerta della seconda lingua comunitaria deve tener conto della presenza di docenti con contratto a tempo indeterminato presenti nella scuola, eventuali richieste di trasformazione delle cattedre di seconda lingua comunitaria non devono determinare situazioni di soprannumerari età.
Istruzione secondaria di II grado
Le dotazioni organiche delle classi prime, seconde e terze degli istituti di secondo grado sono determinate sulla base delle articolazioni orarie  dei diversi curricoli previsti dai regolamenti.
Per le classi quarte e quinte dell’istruzione tecnica, sempre in applicazione del relativo regolamento, viene individuato l’orario delle classi di concorso da ridurre, attraverso uno specifico decreto trasmesso insieme alla presente circolare.
Le cattedre costituite con orario inferiore all’orario obbligatorio di insegnamento dovranno essere ricondotte a 18 ore settimanali, salvaguardando l’unitarietà dell’insegnamento di ciascuna disciplina.
Faranno eccezione le cattedre che non sarà possibile ricondurre a 18 ore, fermo restando che le stesse non potranno comunque avere un orario inferiore a 15 ore settimanali.
Su questi aspetti è stato chiarito che è possibile formare cattedre superiore a 18 ore solo allo scopo di salvaguardare le titolarità dei docenti soprannumerari e che, comunque, non devono superare le 20 ore settimanali.
Classi di concorso
In attesa dell’emanazione del regolamento relativo alle nuove classi di concorso, per la determinazione dell’organico delle classi prime, seconde e terze vengono confermate le classi di concorso di cui al DM n.39/98.
Con nota specifica viene trasmesso l’elenco delle attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative alle prime, seconde e terze classi degli istituti di II grado interessati al riordino.