Il giorno 12 luglio 2012 si è svolto un incontro tra i rappresentanti del ministero e le organizzazioni sindacali per un’informativa sull’organico di fatto 2012/13 e per l’esame del decreto sulla revisione della spesa, DL 6 luglio 2012 n.95, con particolare riferimento all’art.14.

Per la Uil scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Angelo Luongo.

Organico di fatto

Il ministero ha illustrato una bozza di circolare che sostanzialmente ricalca quella dell’anno precedente con alcune novità e alcuni chiarimenti.

Per quanto riguarda le dotazioni organiche del personale docente, così come già comunicato per l’organico di diritto, in applicazione dell’art. 19,comma 7, della Legge 111/11, l’organico di fatto non potrà superare la consistenza di quello previsto per l’anno scolastico 2011/12.

La ripartizione tra le diverse regioni tiene conto, invece, dell’aumento o della diminuzione del numero degli alunni, degli indicatori socio economici nonché della rilevanza del numero degli alunni con cittadinanza non italiana.

La bozza di circolare chiarisce, così come la circolare sull’organico di diritto, che l’offerta della seconda lingua straniera nella scuola secondaria di primo grado deve tener conto della presenza di docenti di ruolo nella scuola e non determinare situazioni di soprannumerarietà.

Per il personale Ata è stato ribadito che in presenza di situazioni di difficoltà derivanti dall’elevata presenza, in alcune scuole, di personale inidoneo alle mansioni del profilo, può essere valutata l’opportunità di assegnare una risorsa in più di collaboratore scolastico.

Per quanto riguarda i DSGA, come già stabilito nella circolare relativa all’organico di diritto, diversamente dagli altri profili, viene utilizzato il contingente provinciale per assegnare posti in comune tra più istituzioni scolastiche sottodimensionate.

I criteri per l’abbinamento di tali scuole e quelli per l’assegnazione di quelle sottodimensionate che non possono essere abbinate ad altre, saranno stabiliti in sede di contrattazione regionale, con il limite di due scuole per ogni abbinamento.

La Uil, posto che la legge fissa il tetto massimo complessivo dell’organico e che eventuali modifiche possono riguardare solo la redistribuzione tra regioni diverse, ha rappresentato al ministero l’esigenza che comunque le scuole debbano essere messe nelle condizioni di funzionare.

Pertanto, a settembre, andranno affrontate e risolte tutte le situazioni di criticità che si dovessero presentare, sia sul versante del personale docente che Ata.

Il prossimo incontro è fissato per martedì 17 luglio.

Decreto Legge revisione della spesa

Il ministero ha illustrato alle organizzazioni sindacali i contenuti del Decreto Legge sulla revisione della spesa e una bozza di Decreto Interministeriale, applicativo dello stesso, rappresentando l’esigenza della ristrettezza dei tempi di attuazione.

La bozza illustrata prevede l’applicazione pedissequa di quanto previsto nel Decreto Legge governativo.

La Uil ha confermato che continua l’impegno nei confronti del Governo e dei gruppi parlamentari per emendamenti che intervengono sulle criticità che riguardano la scuola e il suo personale.

Ciò anche perché l’articolato del DL approvato dal governo non tiene conto appieno della complessità e dell’atipicità della scuola,  limitandosi a tagli lineari, senza tener conto della qualificazione della spesa e dell’efficienza del sistema.

Infatti, con la previsione del passaggio di tutto il personale docente inidoneo nei profili del personale Ata si rappresenta l’incapacità del governo di gestire, così come previsto dalla precedente legge, il passaggio di detto personale negli altri comparti della pubblica amministrazione, attraverso la mobilità intercompartimentale, al di là di ogni considerazione delle professionalità del personale coinvolto.

Stessa cosa per quanto riguarda le classi di concorso C/555 e C/999.

Per questo personale la Uil, pur non condividendo né il metodo né il merito del provvedimento, ha chiesto modifiche sostanziali sul provvedimento e avanzato le seguenti proposte:

–  verificare i titoli di studio posseduti e consentire i passaggi di ruolo nell’area docente;

–  verificare la possibilità di diverso utilizzo e di riconversione professionale;

– riapertura dei termini per il diritto a trattamento di pensione per il personale già in possesso dei requisiti previsti;

– interventi di accompagnamento al trattamento pensionistico.

Per quanto riguarda l’utilizzo del personale docente in esubero, la Uil ha proposto che, sulla base di un piano predisposto dall’Ufficio scolastico regionale, sia disposto l’utilizzo di detto personale su “reti” di scuole a livello provinciale, al fine  di limitarne l’utilizzo  rispetto all’intera provincia.

Il prossimo incontro è previsto per martedì 17 luglio.

Scuole Italiane all’Estero

In relazione all’applicazione  commi 11 e 12 dell’art. 14  del decreto legge 95 relativo alla riduzione del contingente scolastico all’estero che prevede una soppressione di 400 unità di personale in servizio nelle istituzioni scolastiche italiane all’estero distribuita nei prossimi quattro anni la UIL scuola ha segnalato  l’urgenza  di necessari  emendamenti al testo, in sede di conversione in legge, che, pur mantenendo l’entità  dei risparmi previsti, possano garantire il funzionamento delle scuole italiane all’estero, messo in seria difficoltà dal rischio che le scelte sui tagli, basati esclusivamente sui  rientri del personale  che termina il mandato, possano privare, già dal prossimo anno scolastico,  le nostre scuole più prestigiose nel mondo degli insegnamenti più importanti.

Inoltre la UIL Scuola ha chiesto che siano sbloccati  i nulla osta per i collocamenti fuori ruolo del personale attualmente in servizio all’estero, che in applicazione della legge 10 del 26 febbraio 2011, al fine di garantire il completamento del loro mandato, previsto dalla suddetta norma.