Legge stabilità / Ancora un blocco del contratto

Inaccettabile, insisteremo anche con il nuovo governo che uscirà dalle elezioni.
In attesa di conoscere il testo del provvedimento, la UIL conferma il netto dissenso nei confronti del blocco del contratto e delle retribuzioni.  Una scelta doppiamente sbagliata. La esigenza di valorizzare le professionalità e stata posta anche nella lettera della Commissione europea, sulla cui base si e formato il Governo Monti.
Le innovazioni che stanno investendo le scuole richiedono anche una revisione delle norme contrattuali. Bloccare tutto significa considerare le attività scolastiche, di insegnamento, soprattutto una spesa,senza alcun riferimento alla loro importanza per lo sviluppo del paese e senza considerare la esigenza di adeguare il livello della spesa per istruzione a quello dei paesi più sviluppati.
Cercheremo di convincere i gruppi parlamentari degli errori del governo,  per introdurre modifiche alla legge di stabilita in sede di approvazione parlamentare.
Soprattutto porremo con forza la questione al nuovo governo che uscirà dalle elezioni perché sarà quello il momento di una politica per l’equità e lo sviluppo del nostro paese.