Il report del seminario organizzato dalla Commissione Europea, DG Edicazione e Cultura e Cedefop

Nei giorni 12 e 13 dicembre si è svolto a Bruxelles il seminario organizzato dalla Commissione Europea, DG Educazione e Cultura, e dal CEDEFOP (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) sugli Investimenti dedicati all’educazione degli adulti. Alla tavola rotonda e ai lavori del seminario ha partecipato per la UILScuola e in rappresentanza di CES e CSEE Rossella Benedetti.
La questione del finanziamento per l’istruzione degli adulti si inserisce nel programma dell’apprendimento per tutto l’arco della vita (Lifelong Learning Programme) e fa parte della strategia Europa2020. La crisi economica che ha colpito i Paesi dell’Unione europea e l’allungamento della vita lavorativa hanno reso ancora più urgente lo sviluppo di politiche efficaci per favorire il recupero degli abbandoni scolastici, la formazione professionale in servizio, l’acquisizione di nuove competenze e la riconversione professionale di disoccupati e di personale in esubero. Inoltre, l’accresciuta aspettativa di vita della popolazione europea rende necessaria anche un’offerta formativa rivolta alle persone sopra i 65 anni per consentire loro un invecchiamento attivo e una partecipazione consapevole alla vita sociale. Per realizzare tutto ciò, l’Unione europea definisce ogni anno un bilancio dedicato a progetti e attività di supporto. Tuttavia, è necessario monitorare l’utilizzo di tali fondi e la ricaduta sull’occupazione e sull’innalzamento del livello di istruzione. Si avvicina, infatti, la fine della legislatura europea e si sta discutendo il nuovo bilancio dell’Unione. Le parti sociali sono chiamate ad esprimere il proprio punto di vista sui risultati finora ottenuti e sulle sfide future in questo settore. La UIL Scuola è attivamente impegnata nella definizione delle nuove strategie e, nel corso della tavola rotonda e dei lavori di gruppo ha sottolineato con decisione la necessità di sfruttare appieno i fondi strutturali e i finanziamenti del Fondo sociale europeo per sostenere l’educazione degli adulti. L’Europa ha bisogno di politiche riguardo all’apprendimento continuo sostenibili e di alta qualità per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, la ripresa economica e la mobilità professionale. Per questo le misure di austerity che hanno prodotto tagli lineari al settore dell’istruzione pubblica vanno nella direzione contraria a quanto auspicato per il raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa2020, sostenuta anche dal nostro Governo. Da più parti nel corso del seminario è stato chiesto un maggiore coinvolgimento delle parti sociali nella definizione di obiettivi da raggiungere e delle risorse da impegnare. I sindacati europei sono pronti ad assumersi questo impegno.