OSSERVAZIONI A CURA DELLA UIL SCUOLA

Il 31 maggio 2012 si è svolto un nuovo incontro sulle classi di concorso a prosecuzione del confronto avviato il 14 u.s. L’amministrazione ha confermato che gli organici saranno definiti sulla base del sottocodice con cui sarà anagrafata ciascuna nuova classe mentre i concorsi saranno effettuati sulla  base dei codici di ciascuna macro classe, ricomprendente i  sottocodici, sarà il docente, una volta superato il concorso, ad optare per il sottocodice in base ai crediti formativi ed ai titoli. Le nuove classi entreranno in vigore dall’ a. s. 2013 -2014.
La UIL ha ribadito che la riorganizzazione va orientata  alla valorizzazione delle competenze professionali  degli insegnanti deve procedere senza disperdere esperienze acquisite e  titoli, deve  dare semplificazione alle aree e favorire la  maggiore flessibilità nell’utilizzo dei docenti.
Gli interventi devono in primo luogo porre fine  ad impropri meccanismi di rigenerazione del precariato, individuare  ricollocazioni adeguate per le diverse tipologie di personale, come ad esempio per gli insegnanti tecnico pratici. Implementazione del ricorso alle classi di insegnamento atipiche, possibilità di utilizzo a scavalco dei docenti  all’interno di una stessa unità scolastica strutturata su una pluralità di indirizzi  (IIS) sono  nostre proposte.
La gradualità del passaggio dall’ordinamento vigente al nuovo deve tenere conto  anche delle diverse tipologie di rapporto di lavoro, tutelando i diritti di chi e’ titolare di un contratto a tempo indeterminato  fino agli incardinati con contratti  a tempo determinato, nelle diverse tipologie degli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, degli abilitati non iscritti in queste e degli iscritti alle graduatorie di terza fascia non in possesso di abilitazione.
Per sostenere l’impianto di riqualificazione complessiva richiesta, va previsto un piano di accompagnamento e supporto che comprenda la riconversione professionale e culturale a costo zero per gli operatori. Per i posti d’insegnamento specialistico di sostegno a carattere disciplinare per la scuola primaria  non si può parlare di classi di concorso ma di posto.
L’accesso alla classe specifica di sostegno deve essere preceduto dall’acquisizione della abilitazione per un’altra classe di concorso o posto con l’obiettivo di consentire ai docenti interessati di acquisire un titolo spendibile per la mobilità professionale, evitando il  vincolo, per l’intero percorso professionale, alla classe di sostegno. In alcuni casi e’ necessario invece consentire ai docenti la possibilità’ di optare per l’insegnamento su una classe o su un’altra. In linea con alcuni orientamenti gia’ assunti  vanno  introdotti correttivi per un’equilibrata distribuzione dei posti alle diverse classi di  concorso al fine di venire incontro alle aspettative dei docenti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento.